Personalmente ho allattato mia figlia fino ai quindici mesi e ho sempre ritenuto il periodo di allattamento un qualcosa di molto personale, legato all’unicità della relazione madre-figlio.
Scrivo questo articolo ispirandomi a un caso reale di una mamma con la quale sto lavorando in questo periodo.
La sua situazione è questa, e onestamente la trovo molto simile a quella di molte madri.
Arriva un momento in cui cominci a sentirti stanca di allattare, e non esiste un momento specifico in cui questo avviene: può avvenire dopo 6 mesi o a 4 anni di età del tuo bambino.
Ma allora quando è “giusto” smettere di allattare?
Non esiste il momento o l’età corretta del tuo bambino per chiudere il periodo di allattamento.
In merito a questo concetto invito le mamme a riflettere sulla loro relazione con il loro bambino e l’allattamento stesso.
“Dentro l’allattamento” c’è molto più di un nutrimento fisico del bambino..
E queste sono solo alcune delle dinamiche che si possono creare ed evolvono in questa relazione così unica al mondo.
Un figlio, a quell’età, prova verso la madre un amore incondizionato, questo vuol dire che (scusa la durezza) potremmo trattare così male nostro figlio, ma nonostante tutto, ci amerà infinitamente a prescindere: questo è un privilegio.
Ugualmente ci è dato sapere che ciò che il bambino riceve in questo periodo della sua vita resterà per sempre impresso nel suo subconscio.
Cosa c’entra l’allattamento con tutto questo?
C’entra eccome…è importante sapere, per poter scegliere e agire con consapevolezza.
Se ti senti stanca di allattare, non devi sentirti in colpa, è importante invece ascoltarti e capire da dove proviene questa sensazione, se la senti provenire da una radice di paura, chiediti perché, se proviene da una radice di amore, allora vuol dire che è arrivato il momento di chiudere con gratitudine questo prezioso periodo.
Lo scopo è non sentirti in colpa verso tuo figlio “perché gli togli il latte”!
Non gli stai togliendo niente, è un passaggio di crescita per entrambi, e il COME lo farai, farà ovviamente differenza.
Anche qui non ci sono passaggi giusti o sbagliati, ci sono i vostri passaggi, con i vostri tempi, nei quali dovrete star bene voi, nessun altro.
Detto questo, rivolgo due parole alle mamme che non hanno potuto allattare o per qualsiasi motivo non hanno allattato i loro figli: è una scelta e siamo libere di scegliere, l’importante è farlo con le conoscenze e consapevolezza…e che ogni scelta ci faccia star bene.